L'estate così come l’autunno sono ormai dei ricordi lontani,
in tutta Italia arrivano i primi freddi, e la stagione invernale è ufficialmente
iniziata anche in Sicilia dove tardava ad arrivare.
Pioggia, vento, neve e bruschi cambiamenti di temperatura
questo è ciò che l’inverno porta con sé, e con essi fanno la comparsa anche cappelli,sciarpe
e cappotti, ma anche termometri, brodini caldi e tutto l’armamentario di
compresse e sciroppi per far fronte ai primi malanni di stagione come l’influenza,
la tosse,il mal di gola e i raffreddori.
Tra i rimedi contro l’influenza impossibile dimenticare
la vitamina C che è contenuta negli agrumi ed è un elemento prezioso per il
nostro benessere. In Sicilia l’inverno è la stagione ideale per gustare gli
agrumi e in particolare le arance, che a sorpresa, sono anche delle ottime
alleate del peso forma: l’80-90% della loro consistenza è infatti fornita
dall’acqua, cui poi si aggiungono fruttosio, una buona percentuale di sali
minerali e di vitamine (a cominciare dalla C ma anche del gruppo B e P), molti
acidi organici (tra i quali l’acido citrico) e fibre. I nutrizionisti
concordano nel sottolineare come le arance siano in grado di rendere più forte
il sistema immunitario e che il modo migliore per assumerle sia attraverso le
spremute d’arancia.
Quindi, amici di Listen, quale migliore soluzione contro
i malanni di stagione di una buona anzi buonissima spremuta di arance di
Sicilia?
Solo ad una cosa dovete prestare attenzione: la spremuta
per essere veramente efficiente deve essere preparata un attimo prima di
consumarla in quanto la vitamina C si ossida facilmente a contatto con l’aria e
se ne perdono grandi quantità rispetto a quelle contenute nelle arance.
Per ritardare l’ossidazione e mantenere più a lungo la fragranza della
spremuta si può conservare il succo in un recipiente opaco, meglio se di vetro
ma scuro, e ben chiuso. In ogni caso l’ideale è consumare il prima possibile la
spremuta.
Tarocco, Moro, Sanguinello, Navel, Vaniglia...in Sicilia di arance ce n’è
per tutti i gusti e se non sapete quale scegliere ricordate che l’Arancia rossa
di Sicilia, che dal 1996 gode dell’attestazione europea di IGP, che viene
coltivata esclusivamente in alcuni Comuni delle province di Catania e Siracusa
e le cui produzioni riguardano alcune varietà di Tarocco, Moro e Sanguinello,
contiene, rispetto alle arance bionde, maggiori quantitativi di vitamina C.
Forse non rimane altro da dire che in questo non servirà neanche un po’
di zucchero per mandare giù la pillola…la spremuta è buona di per sé!
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