Dal bacio sotto il
vischio alla rottura del melograno, dai 108 rintocchi di campane ai 12 chicchi
di uva spagnoli. E’ proprio vero: paese che vai, usanze che trovi!
Noi di Listen siamo
andati virtualmente in giro per il mondo alla scoperta delle tradizioni più
strane per salutare il nuovo anno.
Il nostro viaggio alla
scoperta delle usanze che animano la notte di San Silvestro inizia proprio da
casa nostra: l’Italia.
Il 31 dicembre nella
tavola di milioni di italiani non mancheranno di certo cotechino e lenticchie
che secondo una credenza popolare porterebbero ricchezza a chiunque le mangi.
Per quanto riguarda il brindisi, niente di complicato: è d’obbligo guardarsi
negli occhi e in alcune regioni appoggiare il bicchiere sul tavolo prima del
primo sorso. Inoltre, per chi ci crede ovviamente, porta fortuna indossare un
indumento intimo di colore rosso, tradizione condivisa anche in Spagna.
Qui, seconda un’antica
tradizione popolare, per guadagnarsi un anno ricco e prospero basta mangiare 12
chicchi d’uva, uno per ogni mese dell’anno. I chicchi però devono essere
mangiati seguendo i 12 rintocchi di orologio della Puerta del Sol di Madrid che
segnano la mezzanotte del 31 dicembre(le sue campanadas sono trasmesse su tutte
le rete tv nazionali). Coloro che riescono a mangiare tutti i chicchi d’uva a
tempo avranno un anno pieno di fortuna e prosperità..mal che vada ci si sarà
divertiti a provare!
E per il brindisi?
Dopo aver fatto tintinnare i bicchieri per 3 volte consecutive e aver bevuto
tutto d’un sorso, si mette un anello nella coppa del brindisi per propiziare la
buona fortuna.
In Grecia, invece, per il giorno di
Capodanno arriva San Basilio che porta i doni ai bambini mentre durante il
cenone si gusta la Vassilopitta o torta di San Basilio, un pane dolce, che
nasconde al suo interno una monetina: chi la trova avrà un anno prospero. Ma le
stranezze non finiscono qui: la sera, il primo invitato che entra nella casa in
cui si terrà il cenone, non appena superata la soglia, deve rompere un
melograno gettandolo per terra. Più chicchi si spargeranno più fortuna avranno
i proprietari di casa.
In Germania il Capodanno si festeggia vestiti in maschera, come a
Carnevale. A mezzanotte si brinda al nuovo anno alzando dei calici di Feuerzangenbowle,
tradizionale bevanda della fraternità e delle associazioni studentesche,
preparata con vino rosso, cannella, chiodi di garofano, bucce d'arancia e
rum.Un'usanza davvero unica è la tipica Bleigiessen, "colata di
piombo", che consiste nel versare una piccola quantità di piombo fuso in
una ciotola o in un secchio pieno d'acqua. La forma che il metallo assumerà
verrà interpretata per predire l'anno futuro, un cuore o la forma ad anello
simboleggiano un matrimonio in vista, la figura di una nave, un viaggio e così
via.
A ritmo di giochi è,
invece, il Capodanno made in Inghilterra.
Gli inglesi la notte di San Silvestro si divertono a saltare all’interno di un
cerchio composto da 13 candele rosse disposte sul pavimento senza spegnerne
nemmeno una oppure a mangiare una mela appesa ad un filo. A cena si mangia
tacchino ripieno di castagne e Christmas Pudding.
E in Giappone?I giapponesi si preparano a
celebrare Toshigami, la divinità dell’anno nuovo, dedicandosi alle pulizie
domestiche. Alla mezzanotte del 31 dicembre le campane dei templi buddisti di
tutto il Giappone rintoccano 108 volte a simboleggiare i 108 peccati originali
nella fede buddista, in modo da allontanare i 108 desideri mondani racchiusi
nei sentimenti di ogni cittadino e da perdonare i peccati compiuti nel corso
dell'anno precedente. Dopo aver allontano i peccati si festeggia con un
banchetto a base di spaghetti Soba.
Nel Sud America ci si veste tutti di
giallo, il colore dell’oro, del sole e della luce. Anche qui si mangiano 12
chicchi di uva nera e il capofamiglia getta il contenuto di un bicchiere di
vino all’indietro per allontanare da casa la sfortuna. In Messico, per tutta la giornata si accende e si spegne il fuoco
gettando tra le fiamme pietre o mestoli di legno e in Brasile tutti a cavalcare le prime 7 onde dell’anno per rendere
omaggio a Yemanjà, la divinità che protegge i mari e i bambini.
E adesso spostiamoci
in Russia. È davvero curioso
ricordare che solo qui si usa festeggiare il capodanno per ben due volte. La
prima insieme a tutto il resto del mondo e la seconda nella notte del 13
gennaio, secondo il calendario Giuliano. Nella notte del 31 dicembre durante il
cenone tutte le portate sono accompagnate, neanche a dirlo, da un’ottima vodka
ghiacciata e al dodicesimo rintocco della mezzanotte, scandita dalla Torre
Spasskaja del Cremlino, si apre la porta di casa per far entrare l’anno nuovo.
E ancora: foglie di
cavolo sotto i piatti in Belgio,
sette pasti completi per avere la forza di 7 uomini nell’affrontare ogni sfida
in Estonia, un salto da una sedia
all’altra(metaforicamente un salto nel nuovo anno)in Danimarca e, infine, a mezzanotte tutti con un penny in mano per
assicurarsi soldi e fortuna negli Stati
Uniti.
Insomma, come dicevamo
all’inizio, “Paese che vai, usanza che trovi” o forse in questo caso sarebbe
opportuno dire “Paese che vai, capodanno che trovi”!
A voi amici, che siate
scaramantici o meno, che decidiate di seguire le tradizioni più strane per
propiziarvi un anno ricco e prospero oppure no, noi di Listen, comunque, non possiamo che augurarvi…BUON ANNO!
Scopri qui gli
indirizzi migliori per dormire, gustare la cucina
tipica, divertirti e fare shopping durante il
tuo viaggio in Sicilia.